Emozioni…con le mani in pasta! Creatività, trasformazione, tensione, liberazione, distruzione, nuovi significati, rinascita, guarigione
Spesso, fornendo un pezzo di creta a qualcuno, si manifesta subito l’incontenibile desiderio di modellare, modificare, creare pieni e vuoti, frazionare e separare. Lasciare tracce diventa un “corpus gestuale” orientato al desiderio di vedere l’effetto che la propria interazione produce sulla superficie.
Questa storia impressa nella creta diventa contemporaneamente rievocazione di stati emotivi piacevoli o spiacevoli che riemergono, a volte con la necessità di essere presi in carico, a volte valutati, accolti o trasformati in qualcosa di nuovo.
Questo laboratorio, adatto a tutte le età ed opportunamente modificato a seconda della specifica fase di sviluppo, mira proprio a questo: attraverso il linguaggio della modellazione di elementi soffici come miscele di acqua e farine e di materie più plastiche come l’argilla, favorire l’emersione di vissuti emotivi da esplorare e riqualificare per poterli gestire in maniera più efficace.
Inoltre, agli strumenti più classici di arte-terapia sul modellato, si affiancano alcuni strumenti specifici di coaching e visualizzazione guidata, finalizzati ad offrire ai partecipanti le abilità per individuare in anticipo gli stati emotivi problematici e spostare il focus su quelli positivi, opportunamente ancorati con tecniche specifiche (ancoraggio PNL).
