Laboratorio sull’emozione della rabbia attraverso la “Globalità dei Linguaggi”
La disciplina della Globalità dei Linguaggi promuove i valori come “amore per la vita”, la “fiducia nei potenziali umani” e il “principio centrale del corpo” come sostanza e identità primaria dell’uomo, fondamento della comunanza degli esseri umani tra loro e con l’universo.
Nei diversi “grembi sociali”, come la scuola, si vuole portare il principio di “unità psicosomatica” (mente e corpo) dell’essere umano. Si vuole aiutare i giovani a riconoscere e sperimentare concretamente la possibilità di trasformare l’energia generata dal sentimento della rabbia, attraverso la distruzione e ricomposizione della propria scarica distruttiva in carica creatrice.
Nel percorso, vero e proprio laboratorio espressivo, si lavorerà con materiali di scarto, quali parti di mosaici e di mattonelle; i ragazzi potranno così dare spazio alla loro creatività, destrutturando elementi per poi farli rinascere nuovamente. Al termine del processo creativo è previsto uno spazio di confronto su quanto prodotto e vissuto.