Prevenire la dispersione scolastica: sostegno, ascolto ed inclusione per dare a ogni studente la possibilità di costruire il proprio percorso.
di Francesca Cadei
Ogni anno migliaia di studenti abbandonano la scuola, con gravi conseguenze per il loro futuro e per la società. La dispersione scolastica è una sfida complessa per il sistema educativo e la Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII la affronta con progetti che adottano un approccio olistico, coinvolgendo attivamente studenti, scuole e famiglie.
Ogni ragazzo che lascia il percorso scolastico è una storia che si interrompe troppo presto, un talento che rischia di restare inascoltato, un futuro inesplorato.
In Italia la dispersione scolastica riguarda un ragazzo su cinque, il tasso si attesta intorno al 12,7%, con differenze tra regioni, dato lontano dal target del 9% fissato dall’Agenda delle Nazioni Unite per il 2030. Dietro ogni numero c’è un giovane con sogni, paure e potenzialità che meritano di essere accolti e coltivati.
Ma quali sono le principali motivazioni dietro alla dispersione scolastica? Il fenomeno è determinato da molteplici fattori: psicologici, emotivi, familiari, scolastici, motivazionali, socioeconomici. Data la sua complessità, la dispersione scolastica richiede un approccio olistico che metta in dialogo i vari aspetti della persona e coinvolga scuola, famiglia e comunità per prevenirla.
La dispersione offre l’opportunità agli adulti di riconnettersi con i ragazzi, con le loro vite, abitudini, difficoltà che spesso arrivano tra i banchi. Ogni studente che interrompe il suo percorso ci sta chiedendo attenzione, comprensione, un modo nuovo di essere supportato. Per questo è necessario ristabilire un ascolto attento, favorendo una comunicazione efficace e una relazione positiva con i ragazzi.
La dispersione può generare spazi educativi innovativi e creativi, in grado di stimolare, motivare e responsabilizzare gli studenti, coinvolgendoli come protagonisti attivi nella loro crescita. Quando diamo ai ragazzi la possibilità di esprimersi e di sentirsi importanti, creiamo un ambiente dove non si sentono solo studenti, ma individui con un percorso da costruire. All’interno di questo pensiero nasce “SOS No One Out”, un progetto della Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII che mira a prevenire l’abbandono scolastico tra gli studenti di età compresa tra 11 e 18 anni.
Le scuole coinvolte sono in tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia. Il programma intende identificare e mitigare i fattori di rischio della dispersione, collaborando attivamente con gli studenti, i genitori, il corpo docente ed i dirigenti.
Il progetto, della durata di due anni, include varie attività, tra cui laboratori di orientamento, inteso come un percorso continuo, volto a sviluppare la conoscenza di sé, delle proprie passioni e dei propri talenti. Scoprire un talento nascosto, sentire che c’è qualcosa che si sa fare bene, può cambiare il modo in cui un giovane vede sé stesso e il proprio futuro.
Un’altra iniziativa è il tutoring individuale per studenti in difficoltà, per aiutarli a scoprire il proprio stile d’apprendimento ed a sviluppare un metodo di studio efficace.
Il progetto propone poi laboratori educativi nelle classi per promuovere l’intelligenza emotiva e l’educazione emozionale come strumenti per affrontare le difficoltà, sviluppare resilienza e promuovere la consapevolezza delle emozioni. La scuola diventa così non solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio sicuro dove imparare ad affrontare anche le sfide personali. Gli studenti con provvedimenti di sospensione potranno accedere a laboratori specifici mentre agli insegnanti verrà offerta una consulenza individualizzata per supportarli nella gestione delle problematiche.
Per i genitori sono previsti incontri di gruppo per riflettere insieme e riconoscere i segnali d’allarme dell’abbandono scolastico, inoltre potranno usufruire di colloqui individuali per affrontare difficoltà specifiche. Anche i genitori hanno bisogno di sapere che non sono soli: ogni incontro è un’occasione per sentirsi supportati e coinvolti.
Il progetto include incontri tra dirigenti scolastici per confrontarsi e scambiarsi buone pratiche contro la dispersione scolastica. Tutte le attività proposte sono progettate per creare un ambiente scolastico che favorisca il benessere e l’apprendimento, l’autoconsapevolezza ed un orientamento efficace, contribuendo così ad affrontare le sfide presenti e future attraverso lo sviluppo di strategie e strumenti volti alla prevenzione e all’accompagnamento di situazioni a rischio, per far sì che ogni ragazzo possa sentirsi accolto, sostenuto e stimolato a costruire il proprio futuro con fiducia e determinazione.
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