L'Associazione Comunità
Papa Giovanni XXIII

Presentazione

L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII nasce “con i giovani”, oltre 50 anni fa, nel 1968. Nel suo primo statuto si costituì come Associazione proprio con lo scopo di “Assicurare la formazione religiosa e morale degli adolescenti”. Da allora si è sviluppata in direzioni e ambiti diversi, ma i giovani hanno da sempre avuto uno spazio privilegiato nel cuore dell’Associazione.

Ai giovani in particolare, da quando si è costituita, l’Associazione offre l’opportunità di vivere esperienze in cui possano fondersi la condivisione di vita con i poveri, la cura della vita spirituale, la dimensione comunitaria, la ricerca condivisa di un senso per la propria vita. Esperienze che pongono al centro la possibilità di sperimentare in modo autentico una relazione profonda con sé, con gli altri e con l'”Altro”, perché come ripeteva don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, “Da noi non c’è chi salva e chi è salvato, ma ci si salva insieme”.
Esperienze che sono di per sè un potente agente di prevenzione, come, ad esempio: i campi di condivisione, l’esperienza “Vieni e vivi“, gli “Easy Meeting“, i “Campi Fuori le Mura“, il Servizio Civile Universale in Italia e all’estero, l’Operazione Colomba, la condivisione con i senza dimora, l’impegno contro lo sfruttamento sessuale delle vittime di tratta, il coinvolgimento nella cura delle persone fragili accolte nelle nostre realtà come le case-famiglia, le cooperative, le comunità terapeutiche.
Sono solo alcuni esempi di come i giovani possano cimentarsi in esperienze ricche di stimoli positivi, di motivazione alla ricerca, di protagonismo, di relazione e di ascolto profondo di sè, degli altri e della società in cui si è immersi.

Campo Zambia
campo Bucarest 2
servizio civile
e il mio talento
Sociale

Nella Cooperativa Comunità
Papa Giovanni XXIII

I percorsi
di prevenzione

La Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII, ente originato dall’Associazione omonima, a partire dall’esperienza di cura rivolta giovani con problemi di tossicodipendenza accolti nelle sue strutture avviata nel 1980, realizza da circa 30 anni interventi strutturati nelle scuole e nei territori mirati alla prevenzione del disagio e al sostegno del ben-essere di bambini, giovani e adulti (genitori, insegnanti, animatori, allenatori, ma anche lavoratori, sportivi, dirigenti, etc).
Questi interventi nascono come proposte della cooperativa offerte alle varie agenzie pubbliche, private o ecclesiali sul territorio o per sollecitazione delle stesse, quando queste richiedono interventi specifici da realizzare con le loro realtà.

Attraverso differenti tipi di percorsi, che nascono dall’ascolto dei bisogni, dal contatto diretto con i contesti di vita, dal confronto con diversi saperi, perseguiamo l’obiettivo di sostenere nei soggetti in formazione, negli adulti che si prendono cura di loro e in tutti i contesti di vita (lavoro, sport, tempo libero, etc..), la capacità di affrontare i compiti di sviluppo specifici di ogni fase di vita, di formarsi alle competenze psicologiche e sociali, di promuovere l’alfabetizzazione emotiva, di mettersi alla ricerca del bene comune, in sostanza di favorire in ognuno un approccio pro-attivo e sereno verso la vita e gli altri.

L'Area della Prevenzione

IL TAVOLO
PREVENZIONE

Il team degli operatori della Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII coinvolti nell’Area della Prevenzione è formato da esperti in vari ambiti, ad esempio educatori, pedagogisti, psicologi, counsellor, insegnanti comandati, provengono da diversi territori e si riuniscono nel Tavolo Prevenzione.
Il Tavolo Prevenzione è un organo di coordinamento e condivisione che vuole favorire la relazione tra tutti gli operatori della prevenzione, la circolazione di idee, il lavoro di squadra, valuta bandi, idea progetti, realizza percorsi ed è disponibile ad adattarli o a idearne di nuovi.
L’equipe lavora in rete con le realtà dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e si avvale della collaborazione di altri professionisti quali psicologi/psicoterapeuti, counsellor, medici, giornalisti, esperti e tecnici in vari campi (progettisti,
amministrativi, informatici…).

La metodologia
nei percorsi per la scuola

La metodologia usata nei nostri percorsi, in particolare quelli rivolti alla scuola, si basa su principi come la cura della relazione e il dare importanza di tutti gli attori coinvolti nel progetto, mira al coinvolgimento attivo dei partecipanti, si avvale di diverse tecniche di animazione e, in alcuni casi, delle testimonianze dirette di persone con storie di vita attinenti ai temi trattati.
I diversi percorsi, in funzione delle persone a cui vengono rivolti e della tematica che viene affrontata, possono coinvolgere animatori, volontari, operatori, educatori, esperti di diverse discipline, medici, psicologi.

Un mondo di sguardi

Grazie alla molteplicità delle forme di impegno in cui l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è impegnata (dipendenze patologiche, tratta di esseri umani, minori in difficoltà, disabilità, presenza non violenta in zone di conflitto, senza fissa dimora, giovani, anziani, migranti…), progettando i nostri percorsi, possiamo attingere ad un vasto bagaglio di sguardi sull’uomo, di esperienze sul campo e di sensibilità. Da ciò scaturisce la varietà di proposte che offriamo, quale tentativo di rispondere dinamicamente ai bisogni educativi emergenti nella scuola come nella società, in un tempo storico come il nostro in cui tutto si evolve molto rapidamente e nel quale, nonostante tutto, il progresso non corrisponde ancora al benessere di tutti.

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