LIFE IS NOW?

La nostra vita può essere considerata solo al presente come recita questo slogan di un famoso hi-tech-brand o incrocia un numero maggiore di coordinate temporali? Che ne è dei frammenti delle nostre identità disseminate nel web? La vita online e quella offline sono fenomeni separati oppure si condizionano reciprocamente? Il digitale ci rende dipendenti o siamo parte di una nuova normalità? Il percorso si pone come obiettivo la ricerca delle risposte a queste domande. Vorremmo evitare di demonizzare così come di banalizzare, vorremmo “problematizzare”, produrre “logos”, discorso, attorno alle tecniche, restituendo il giusto spazio alla «tecno-logia».
Le meravigliose potenzialità del web e degli strumenti hardware e software messi a punto per utilizzarlo sono ormai entrate a far parte del nostro quotidiano . Occorre però prendere coscienza anche dei rischi che a presiedere su questo scambio sia in larga misura il mercato. Mercato che organizza se stesso in funzione dei propri scopi: produrre profitto. Chi pensa allora al benessere delle persone quando ciò che “fa male” (cyberbullismo, sexting, arassment, dipendenza patologica, adescamento…) si manifesta proprio attraverso l’uso delle tecnologie? Il mercato si regola per salvaguardia del benessere dei suoi utenti anche se questo non genera profitto? Se non lo fa, come ci si può autodifendere? Chi può regolare la rete? Possiamo trovare noi regole nel suo utilizzo? Pensiamo che dall’educazione possa scaturire qualche interessante proposta.

OBIETTIVI

  • Rinforzare un atteggiamento critico, potenziare competenze e consapevolezza relative alla fruizione dei dispositivi tecnologici e alla navigazione on-line
  • Fornire strumenti per custodire il proprio ben-essere nella ricerca di un’armonia tra le proprie molteplici identità (corporea, cognitiva, affettiva, sociale…) a cui si aggiunge anche quella digitale
  • Fornire indicazioni sull’uso corretto dei social network;
  • Aumentare la consapevolezza del rischio del cyberbullismo e della possibilità di prevenirlo e contrastarlo
  • Offrire uno sguardo sui pericoli presenti in rete e sui comportamenti a rischio, con particolare attenzione alla sfera affettiva e sessuale (es.: grooming, porno-online, sexting, dipendenza…)
  • Informare riguardo ai reati che è possibile commettere in rete e sui social

TEMPI E SPAZI

Da 3 a 6 incontri di 2 ore scolastiche consecutive. Disponibilità ad organizzare  anche 1 incontro preliminare con genitori ed insegnanti. Il progetto può essere svolto in aula.

INFORMAZIONI

Percorso rivolto al singolo gruppo-classe.

Circle-time, giochi di interazione (warm-up, de-briefing, simulate), strumenti multimediali (audiovisivi, canzoni, slide), attiv-azioni varie, questionari, incontro con esperti