“Summer Seekers 2024”: laboratori di arte e socialità per giovanissimi in terra romagnola

Il progetto di educativa di strada, ormai giunto alla sua terza edizione, propone ai giovani dagli 11 ai 16 anni workshop ed attività a cielo aperto

12 agosto 2024
Summer seekers

“Incontrare i giovani lì dove sono!” – Un motto tanto caro a don Oreste Benzi, fautore antesignano di un’educativa di prossimità portata lungo le strade.  Mission che fin dalle sue origini la grande famiglia Papa Giovanni XXIII ha fatto propria, con centinaia di proposte educative declinate ai giovanissimi e con  interventi orientati alla prevenzione del disagio, al sostegno del ben-essere tra giovani, ragazzi e bambini e all’empowerment della comunità educante nelle scuole come nei territori.

Summer seekers

Tra i vari percorsi educativi della Comunità Papa Giovanni XXIII, ormai da 3 anni, in periodo estivo, sul territorio romagnolo, spicca senza dubbio il progetto SUMMER SEEKERS, che anche quest’anno ha visto coinvolti un centinaio di ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni nel comune di San Mauro Pascoli  e di Savignano sul Rubicone in provincia di Forlì-Cesena. Summer Seekers è reso possibile grazie al supporto economico dell’Unione dei Comuni del Rubicone e mare della provincia di Forlì e Cesena e, in parte, grazie al Bando Regionale a sostegno di interventi rivolti a preadolescenti, adolescenti e giovani della Regione Emilia-Romagna.  Un percorso educativo ben riuscito, quest’anno riproposto con successo anche nei comuni di Bellaria e Igea Marina (Rimini) e Cesenatico (Forlì-Cesena).

Summer seekers

Non un Centro estivo, non un campo vacanziero, ma laboratori gratuiti di arte e socialità per giovanissimi in orari tardo pomeridiani e serali nei parchi e nei luoghi già frequentati dai ragazzi. Veri e propri workshop a cielo aperto tenuti da formatori in arte e discipline di movimento, affiancati da un team di educatori.

Summer seekers

Nei mesi di giugno e luglio, solo su San Mauro Pascoli, sono stati realizzati 24 laboratori distribuiti  su 3 parchi comunali. Cinque le discipline sperimentate. Durante i laboratori rap i ragazzi sono stati stimolati a costruire barre e beat registrando poi alcuni brani; c’è chi  si è dedicato a ridipingere i muri del paese con la street art. Tanti ragazzi  hanno  scelto di misurarsi col parkour e col linguaggio dell’hip hop e dell’equilibrio come nel caso dell’hand balance.

Summer seekers

“Summer seekers” nella sua traduzione letterale dall’inglese significa “cercatori estivi” e, in fondo, – sottolinea Emanuela Frisoni educatrice e responsabile del progetto – “quello che cerchiamo di realizzare attraverso un’educativa di strada che trova nell’arte un suo strumento privilegiato, è in primis di cercare Bellezza.  L’arte in questo senso ci viene in aiuto. Un’arte intesa come strumento di mediazione nell’incontro coi giovani e i loro bisogni. Un’educazione al possibile, all’immaginazione, alla creatività. Occasioni per imparare a stare insieme e vivere sani protagonismi, pur nella diversità di culture e storie personali. Percorsi che possono innescare circoli virtuosi se potenziati e inseriti in un contesto territoriale capace di accoglierli”.

Summer seekers

E la conferma di un’attività ben integrata col territorio si è respirata nella festa conclusiva del 1° Agosto presso il Parco Giovagnoli di San Mauro Pascoli. Tanti i partecipanti,  le famiglie, i curiosi presenti durante una serata che è stata l’occasione per raccontare quanto vissuto. I ragazzi lo hanno fatto attraverso brani rap di loro produzione, stampe in diretta di magliette con la tecnica della serigrafia in cui sono stati riprodotti loghi da loro realizzati, azioni di movimento e la visione di un video riepilogativo, sintesi dei più di due mesi di attività. “Summer Seekers mi ha fatto uscire di casa, dove mi ero un po’ ritirata” ha raccontato Elisa una giovane partecipante “Vorrei che ci fosse anche un “winter seekers”, ha concluso simpaticamente. E la cosa potrebbe non essere esclusa. A dichiararlo proprio il sindaco di San Mauro Pascoli Moris Guidi, presente alla festa, che si è detto entusiasta dell’iniziativa e ha confermato tutto l’interesse da parte dell’amministrazione a continuare a sostenere il progetto, proprio perché fondamentalmente “educa all’arte dello stare insieme”

Summer seekers

Con la festa conclusiva di San Mauro Pascoli non si sono fermate affatto le attività di Summer Seekers nei comuni limitrofi. Pochi giorni dopo, a Savignano sul Rubicone, i ragazzi  si sono cimentati, oltre alla tradizionale partita di calcetto, nella street art e nella serigrafia. A margine dell’evento sono intervenuti anche il sindaco Nicola Dellapasqua e l’assessore alle Politiche Giovanili Alessio Tomei. Un dialogo dinamico e attento da entrambe le parti in cui sono emersi  bisogni e proposte, l’occasione per richiamare quanto sia importante stabilire un patto di fiducia tra giovani e referenti amministrativi. Sempre a Savignano sul Rubicone, sono previste nei prossimi mesi azioni di monitoraggio sui parchi da parte degli educatori di Summer Seekers con lo scopo di intercettare altri giovani e mappare un po’ le loro abitudini e caratteristiche. Primo importante step di osservazione tutta da confrontare poi con l’amministrazione e le altre forze educative già attive sul territorio nell’ottica di formulare azioni educative efficaci e condivise.

Altre feste conclusive di Summer Seekers sono previste per fine Agosto anche nei parchi di Bellaria e Igea Marina, dopo settimane di attività che anche lì han visto coinvolti tantissimi giovani con artisti sempre affiancati da un team di educatori esperti.

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Un fermento dunque che va potenziandosi sempre più e sembra, nel suo piccolo, andare incontro alle preoccupazioni delle Amministrazioni locali spesso alle prese con condotte anti-sociali da parte dei giovani e alle quali diventa fondamentale rispondere con un ascolto attento e adeguato. Un ascolto non più procrastinabile da parte del mondo adulto verso i giovanissimi, che la Comunità Papa Giovanni XXIII fin dalle sue origini tenta di mantenere vivo in ogni dove e con modalità sempre rinnovate. Un ascolto capace di intercettare l’urgenza da parte dei giovani di cercare nuovi significati alle proprie domande, paure e desideri e costruire insieme, nuove narrazioni.

A cura della Redazione