Storie di rinascita
21 dicembre 2023
Di: redazione
Anna, Valerio, Daniele, Tary, sono solo alcuni dei 120 nomi che echeggeranno durante la Festa del Riconoscimento 2023 nella chiesa parrocchiale “La Resurrezione” di Rimini la mattina del 26 Dicembre prossimo. Nomi. E dietro ogni nome, persone. Persone che oggi possono raccontare le loro storie di battaglie vinte, quelle contro la dipendenza da droga, alcol o gioco d’azzardo.
Anche quest’anno, tutte le persone che hanno concluso il percorso terapeutico durante l’anno, verranno festeggiate dalle loro famiglie, dagli amici e da tutta la Comunità Papa GIovanni XXIII attraverso la “Festa del Riconoscimento”, un appuntamento fortemente voluto da don Oreste Benzi una trentina di anni fa e che ogni anno continua a rinnovarsi per celebrare il ritorno alla vita dei suoi tanti ragazzi. Un momento di vera gioia condivisa che già si preannuncia piena di segni e testimonianze.
Per l’occasione verrà celebrata una messa che, quest’anno, sarà presieduta dal vescovo di Rimini Monsignor Nicolò Anselmi presso la parrocchia “La Resurrezione” di Rimini, alle ore 11. Presenti tutti gli ospiti delle 20 Comunità terapeutiche della Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII sparse sul territorio nazionale e, collegate online, le strutture da altre parti del mondo. Sono infatti una sessantina i ragazzi recuperati dalla tossicodipendenza nelle comunità terapeutiche all’estero sempre della Comunità Papa Giovanni XXIII, in particolare dal sud America e dalla Croazia.
“Queste persone ci testimoniano che la vita è gioia, che si può affrontare la sofferenza con speranza”- sono le parole di Matteo Fadda, responsabile generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII– “La festa del Riconoscimento è un’occasione per festeggiare insieme agli operatori, coi quali le persone accolte nelle nostre strutture terapeutiche si sono aperte alla verità del cammino comunitario, e ai familiari, coi quali si è ricostruita la pienezza della relazione per ritrovarsi in festa. Siamo contenti ed emozionati davanti a queste persone ora chiamate a testimoniare una nuova vita”.