UN’UNICA, GRANDE FAMIGLIA
Tutte le ragioni sociali nate dall’associazione sono riunite nel “Consorzio Condividere Papa Giovanni XXIII” , proprio per sottolineare con forza la visione unitaria e il legame esistente tra tutte le ragioni sociali appartenenti a questa unica, grande famiglia. Ogni ragione sociale è autonoma legalmente e fiscalmente. Al contempo, tutte si ispirano e rispondono ad un’unica visione d’insieme che ha la propria origine nell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Cooperativa Sociale ONLUS “Comunità Papa Giovanni XXIII” in Italia costituisce la struttura amministrativa e gestionale delle attività rivolte al contrasto, alla cura, alla prevenzione delle dipendenze patologiche. Ogni ragione sociale è autonoma legalmente e fiscalmente, al contempo, tutte si ispirano e rispondono ad un’unica visione d’insieme che ha la propria origine nell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
“Siamo una grande famiglia in cui chi viene accolto e amato si sente protagonista: nelle case famiglia presenti in tutto il mondo, nelle comunità terapeutiche, nelle cooperative sociali, nelle case d’accoglienza per i senzatetto, nelle case di preghiera e fraternità. Qui giovani, uomini e donne sposati, consacrati laici, sacerdoti, scelgono di condividere la vita con i più poveri. Per non lasciare più soffrire nessuno in solitudine e sentire che il Signore ci chiama tutti a percorrere lo stesso cammino di giustizia e santificazione, per mettere la spalla sotto la croce del fratello e portarla insieme cercando di rimuovere le cause dell’ingiustizia.”
(Giovanni Ramonda, responsabile generale dell’associazione dal 2008 al 2023)
La Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII non ha scopo di lucro e si propone di perseguire l’obiettivo generale dell’associazione “madre” quanto alla promozione umana e all’integrazione dei cittadini, ispirandosi fra gli altri ai principi della solidarietà, della mutualità, della democraticità, dell’impegno responsabile. Intende promuovere la centralità della persona e favorire lo sviluppo delle capacità specifiche di ciascuno, rimuovendo le cause dell’emarginazione e dell’ingiustizia.
Tali obiettivi vengono perseguiti mediante l’ideazione e la realizzazione di servizi finalizzati all’accoglienza, alla cura, alla tutela, alla riabilitazione e al reinserimento sociale per soggetti svantaggiati (con particolare riferimento a persone con problematiche legate alla dipendenza patologica tramite le comunità terapeutiche) nonché mediante attività di prevenzione , servizi di assistenza domiciliare e quant’altro utile allo scopo sociale.
Attualmente la Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII gestisce in Italia 17 comunità terapeutiche per il recupero di tossicodipendenti, con una forte concentrazione in Emilia Romagna e sedi operative anche in Piemonte, Lombardia, Veneto. A supporto di tale azione, e per far fronte alle numerose richieste di inserimento di persone adulte con diverse problematiche, ha dato vita a case di accoglienza, anche di emergenza.
I servizi offerti riguardano diverse aree d’intervento:
- strutture residenziali e semi-residenziali
- centri di ascolto
- prevenzione in ambito scolastico ed extra scolastico
- collaborazione con SerT/SerD/NOA/SMI (servizi pubblici e privati/accreditati per le dipendenze patologiche) per quello che riguarda i progetti di prevenzione, cura e riabilitazione dei giovani in programma terapeutico
- collaborazione con le istituzioni carcerarie (attraverso assistenti sociali, educatori..), i Tribunali di Sorveglianza, gli UEPE per l’accoglienza di persone con procedimenti giudiziari in corso
- accompagnamento post programma
- attività di supporto ai familiari che potranno accompagnare l’utente in tutte le fasi del percorso partecipando a gruppi specifici.
Per quanto concerne l’attività di riabilitazione e cura, l’esperienza maturata in questi quaranta anni di condivisione e le necessità dei ragazzi in programma, hanno portato la Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII ad aprire di volta in volta realtà metodologicamente diversificate. In aggiunta alla Comunità Terapeutica di tipo più “tradizionale” sono nati i centri diurni, i centri di prima accoglienza, i centri di lavoro, le case per l’autonomia, centri per mamme con minori, centri per etilisti, case per ragazzi in difficoltà. La Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII ha inoltre esportato la propria metodologia di recupero anche in altri Paesi ed oggi supporta anche 12 comunità terapeutiche all’estero.
La Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII, oltre al recupero delle persone dipendenti, si impegna a diversi livelli in piena sinergia con le molteplici attività già in essere in tal senso all’interno dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII:
- partecipa alle diverse attività di governo e coordinamento interne all’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
- si occupa della formazione e del coordinamento degli operatori/educatori
- coordina e sostiene le comunità terapeutiche all’estero
- partecipa a vari tavoli di coordinamento e ricerca nazionali ed internazionali
- partecipa al dibattito politico nazionale ed internazionale inerente ai fenomeni delle dipendenze e dei consumi nocivi
Nel corso degli anni la Cooperativa Comunità Papa Giovanni XXIII ha sempre cercato di dare risposte all’emergere di nuove problematiche quali, ad esempio, la dipendenza dal gioco d’azzardo e il fenomeno della doppia diagnosi.