D’AZZARDO NON E’ UN GIOCO

Un milione e 240mila studenti, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, tentano la fortuna con il gioco d’azzardo (Osservatorio “Young Millennials Monitor – Giovani e Gioco d’Azzardo” di Nomisma-Unipol in collaborazione con l’Università di Bologna). Piace soprattutto il gratta&vinci e i ragazzi sanno che il gioco è una perdita di soldi, ma per loro è un buon passatempo. L’inesperienza, il desiderio di sconfiggere la noia, il pensiero di poter avere facili ricompense e gratificazioni economiche immediate, sono alcuni dei motivi per i quali gli adolescenti rischiano la dipendenza dal gioco d’azzardo. A questi si possono aggiungere “il divertimento” e anche il desiderio di mettere in atto comportamenti che sono propri dei genitori e/o del gruppo di amici. Quali risposte possiamo dare ad un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti?

OBIETTIVI

  • Sensibilizzare i diversi attori della scuola (docenti, dirigenza, genitori) ai rischi legati al gioco d’azzardo (GAP), al gioco online e alla dipendenza da internet;
  • Aumentare le conoscenze del GAP e la consapevolezza del rischio anche per i giovani e i giovanissimi;
  • Prendere coscienza di un mondo erroneamente considerato molto lontano;
  • Comprendere il funzionamento del calcolo delle probabilità in relazione ai giochi d’azzardo;
  • Aumentare la consapevolezza di quanto i condizionamenti socioeconomico influiscono sulle nostre scelte;
  • Prevenire il rischio di sviluppare precocemente una ludopatia;
  • Conoscere alcune esperienze personali di dipendenza e del loro percorso di recupero;
  • Accrescere la capacità di relazione nel gruppo classe;

TEMPI E SPAZI

Da 2 a 3 incontri di 2 ore scolastiche consecutive.

Disponibilità ad organizzare  anche 1 incontro preliminare o successivo al progetto con genitori ed insegnanti. Il progetto può essere svolto in aula.

INFORMAZIONI

Percorso rivolto al singolo gruppo-classe.

Circle-time, giochi di interazione (warm-up, de-briefing, simulate), strumenti multimediali (audiovisivi, canzoni, slide), attiv-azioni varie, questionari, incontro con esperti e/o testimoni di vita.

I contenuti vengono adattati alle varie fasce d’età

E’ preferibile precedere l’avvio del percorso con un incontro genitori/docenti (su richiesta)