In evidenza

Siamo di fronte a un fenomeno, quello delle dipendenze dai mille volti e implicazioni, complesso e in continua mutazione e a cui spesso la tradizionale risposta  del percorso in una Comunità Terapeutica pare non bastare più. Per meglio rispondere alla multiformità di richieste di aiuto e presa in carico,  pervenute in questi anni alla nostra Cooperativa, di seguito poniamo IN EVIDENZA alcune  proposte, ideate spesso su richiesta specifica da parte dei SerD o sviluppate in risposta alle specifiche richieste  da parte delle persone da noi accolte. 

Si tratta di interventi “specializzati”, adattati spesso alle tempistiche e alla capacità di tenuta della persona presa in carico, senza venire a meno comunque all’ obiettivo di recuperare la persona  nella sua interezza, quella di liberarla dalla sua dipendenza.

 

Nome progetto

PROGETTO COCAINA

A chi è rivolto/Target Persone con abuso/dipendenza da cocaina 

anche a associati a:

Concomitante uso di alcool

Concomitante uso di psicostimolanti e/o cannabinoidi

Disturbi di personalità

L’offerta è rivolta in particolar modo agli utenti del SerT residenti nel territorio dell’A.USL di Cesena, ma attivabile anche per gli altri servizi del territorio nazionale.

Durata /

Tipologie di presa in carico

Intervento Ambulatoriale

Basato su un utilizzo multimodale di attività di counselling individuale, familiare e di gruppo. Le attività sono orientate sia al trattamento di utenti in fase attiva di assunzione della sostanza, sia in senso preventivo della recidiva. 

Trattamento residenziale

Nei soggetti con forte “craving” e con problemi di controllo è previsto l’utilizzo di breve residenzialità terapeutica.

Il progetto è caratterizzato dalla maggior intensità terapeutica in quanto integra le tradizionali attività psicoeducative e relazionali specifiche della struttura, con la co-gestione del caso con il SerT. 

Il trattamento è strutturato in 2 moduli di 3 mesi (3+3) il primo dei quali ha una fisionomia più contenitiva (pochi spazi e permessi all’esterno della comunità); il secondo è orientato alla verifica all’esterno della tenuta degli utenti (uscite, visite a casa e permessi vari..); si tratta del lavoro detto a “sistema aperto” (elevato livello di autonomia, possibilità di avere rapidamente spazi all’esterno della Comunità, possibilità di riprendere contatto con il mondo del lavoro in tempi brevi, possibilità di muoversi in autonomia con un proprio automezzo).

Trattamento Semiresidenziale

L’intervento è rivolto alle persone che necessitano di un trattamento limitato a una parte della giornata, come momento di protezione da situazioni di rischio individuate e circoscritte. Prevede il mantenimento dell’attività lavorativa esterna (trattamento serale) o dei rapporti familiari (trattamento diurno), e può anche essere associato al time-out.

Time – out – week end

L’intervento è rivolto alle persone che fanno un uso della cocaina sociale/ricreazionale o situazionale/circostanziale.

Lo scopo è quello di trascorrere cicli di  2/3 giorni in una struttura terapeutica per allontanarsi dall’ambiente a rischio di uso e sperimentare un fine settimana alternativo, tra momenti ludici e ricreativi alternati a momenti di riflessione e analisi singole o di gruppo.

Fase post trattamento

Al termine del percorso terapeutico residenziale è previsto un graduale ritorno alle attività terapeutiche proprie della fase ambulatoriale con la diminuzione della frequenza dei colloqui che saranno prevalentemente incentrati sullo stile di vita e sul mantenimento della condizione di astensione dalle sostanze.

I percorsi prevedono tutti comunque la possibilità di ricontattare gli operatori delle CT per ottenere supporto in caso di eventi critici o altri episodi che possono costituire fattori di rischio di ricaduta.

Le ricadute stesse saranno gestite attraverso la definizione di percorsi specifici progettati individualmente dall’equipe integrata Ser.T./Comunità.

Obiettivi Sospensione dell’uso della sostanza

Miglioramento della capacità di gestire il proprio tempo libero in condizione drug-free

Mantenimento di relazione terapeutica post-trattamento

Strutture in cui viene attivato questo specifico percorso Comunità Terapeutica Sant’Andrea, sita in via Fornace n. 2   Borghi (FC)

Comunità Terapeutica San Luigi, sita in Via Balignano n. 1040 Longiano (FC)

Contatti 0541-50234 – ct.accoglienzarn@apg23.org

 

Nome progetto

INTERVENTO TERAPEUTICO GAP

A chi è rivolto/Target Persone con disturbo da gioco d’azzardo con possibile uso di alcol o altre sostanze
Durata / tipologie di presa in carico Il percorso terapeutico è suddiviso in 3 fasi:

PRESA IN CARICO

COMUNITÀ TERAPEUTICA RESIDENZIALE

APPARTAMENTO SEMI RESIDENZIALE

PRESA IN CARICO ( 3 – 4 appuntamenti )

A seguito della richiesta da parte del servizio inviante, viene fissato un appuntamento per un primo colloquio conoscitivo con l’utente e/o la famiglia.

L’obiettivo in questa fase di accoglienza è di preparare il giocatore ad un eventuale fase diagnostica approfondita e terapeutica successiva. 

COMUNITA’ TERAPEUTICA RESIDENZIALE  ( 3 – 6 mesi )

COMUNITA’ SEMI-RESIDENZIALE  ( 3 – 6 mesi )

Obiettivi Il giocatore è aiutato attraverso appositi strumenti terapeutici ad identificare le situazioni a rischio, presa di coscienza dei propri pensieri disfunzionali, idee irrazionali e cognizioni distorte sul gioco..

L’utente viene sostenuto nell’apprendimento e interiorizzazione delle regole del vivere quotidiano, del confronto relazionale di gruppo al fine di identificare i bisogni psicologici, la gestione degli impulsi e i propri stati emotivi che sottendono al desiderio del gioco e all’elaborazione di pensieri alternativi da sostituire alle idee irrazionali sul gioco e su altri aspetti della vita del giocatore, e per finire sviluppo di strategie, prevenzione delle ricadute ed eventuali gestioni delle stesse

Al giocatore viene proposto un lavoro di diagnosi multidimensionale strutturata, questa viene definita la fase dell’assessment durante la quale vengono utilizzati vari strumenti quali: colloquio clinico, test psicometrici standardizzati, interviste semi strutturate e gruppi terapeutici.

Valutazione del funzionamento del sistema familiare e delle risorse di rete

Analisi delle abilità socio-lavorative e della situazione economica, debitoria e legale.

Tra gli interventi terapeutici:

Psicoterapia individuale e familiare.

Incontri di gruppo espressivo supportivo, regolazione delle emozioni, DBT, schema terapy, Percorso sul Perdono.

Strutture in cui viene attivato questo specifico percorso Fase residenziale : Comunità Terapeutica “S.Lucia”  – Sala di Cesenatico- FC

Fase semi-residenziale:l’appartamento “S.Rita” di Savignano sul Rubicone (FC)

Contatti 0541-50234 – ct.accoglienzarn@apg23.org
Note Tra gli strumenti diagnostici di valutazione:

SOGS – GRCS – BIS11 – TAS20 – SCL90 – MMPI2 – SCID I – II – COREOM

L’equipe operativa nella prima fase di presa in carico è composta da varie figure professionali, psicologo per il colloquio clinico e avvocato per la consulenza economica.

L’equipe operativa durante la fase residenziale o semi-residenziale  è composta da varie figure professionali, Educatori, Psicologi e Psichiatra. 

 

Nome progetto

PROGETTO TERAPEUTICO PER ALCOLDIPENDENTI

A chi è rivolto/Target Persone con dipendenza da alcol 

anche a associati a: 

Disturbi di personalità

Concomitante uso di cocaina

Concomitante a dipendenza da gioco d’azzardo

L’offerta è rivolta agli utenti del SerT residenti nel territorio dell’AUSL di Cesena e agli utenti dei Servizi per le Dipendenze Patologiche dell’ Area Vasta Romagna.

Durata  Trattamento residenziale

Nei soggetti con forte “craving” e con problemi di controllo è previsto l’utilizzo di un breve periodo di disintossicazione in ambiente sanitario specializzato.

Il progetto è caratterizzato dalla maggior intensità terapeutica in quanto integra le tradizionali attività psicoeducative e relazionali specifiche della struttura. 

Il trattamento è strutturato in 3 moduli :

il primo (della durata di 3 mesi) ha funzione contenitiva e di gestione della quotidianità; 

il secondo (altri 3 mesi) ha la funzione di responsabilizzazione e di gestione della propria emotività;

il terzo (6 mesi) è orientato alla verifica all’esterno del proprio livello di autonomia degli utenti (uscite, visite a casa e permessi vari..)  oltre alla possibilità di riprendere contatto con il mondo del lavoro in tempi brevi, possibilità di muoversi in autonomia con un proprio automezzo).

I tempi sono modulabili in base al tipo di percorso individuato per ogni singolo utente

Obiettivi Mantenimento dell’astensione dall’ alcol

L’utente viene sostenuto in un percorso di rielaborazione dei propri vissuti nell’ottica di fornire gli strumenti educativi-psicologico idonei al suo recupero.

L’interiorizzazione delle regole del vivere quotidiano, il confronto relazionale di gruppo, la gestione degli impulsi e i propri stati emotivi che sottendono al desiderio del bere patologico, sono i cardini del percorso terapeutico.

Altro fondamentale obiettivo è quello di sviluppare nell’utente la capacità di gestire le relazioni famigliari ed amicali, l’attività lavorativa ed il tempo libero.

Strutture in cui viene attivato questo specifico percorso Comunità Terapeutica “S. Lucia”  – Sala di Cesenatico- FC

Appartamento “S.Rita” di Savignano sul Rubicone (FC) specificatamente per la fase di reinserimento e di accompagnamento nella fase post programma

Contatti 0541-50234 – ct.accoglienzarn@apg23.org

 

Nome progetto

CASA DI ACCOMPAGNAMENTO/POST PROGRAMMA

A chi è rivolto/Target A tutti quei soggetti che dopo aver terminato con esito positivo il percorso presso le nostre strutture, nella loro fase di reinserimento sociale, necessitano di ulteriori forme di sostegno, di accompagnamento, di affiancamento per il raggiungimento di un adeguato grado di autonomia individuale. A volte, ciò è determinato da situazioni particolari di difficoltà personale, a volte da significative assenze di risposte socio-familiari provenienti dalla realtà d’origine. 
Durata  La durata della permanenza non è predeterminata in maniera fissa a priori, si parte da un minimo di 3 mesi per poi verificare caso per caso. Viene richiesto l’impegno di contribuire alla creazione di un clima di rispetto reciproco che abbia connotazione di tipo familiare.

La dimissione avviene in base alla richiesta da parte dell’utente oppure per scelta dell’equipe operativa di riferimento in seguito a gravi trasgressioni delle regole comportamentali richieste. 

All’atto dell’ingresso viene stipulato un progetto educativo sottoscritto dal soggetto e dall’ente; in esso, oltre alle finalità specifiche per ciascun soggetto, vengono indicate le modalità operative del percorso di formazione ed avviamento ad attività occupazionali ed ergoterapiche. 

Obiettivi L’obiettivo della permanenza è di fornire ai singoli utenti un periodo di consolidamento delle abilità personali recuperate durante il percorso riabilitativo e di incrementare il livello di autonomia raggiunto. La permanenza ha come requisito fondamentale quello di realizzare un percorso di avviamento e formazione alle abilità, alle responsabilità, alla cultura e mentalità, connesse con il lavoro e la capacità di provvedere a sè stessi in modo autonomo. Tale percorso deve essere proposto e concordato preliminarmente con gli operatori ed i responsabili della Comunità Papa Giovanni XXIII al momento dell’ammissione. Abitualmente il percorso viene organizzato, modulato e scelto, utilizzando le opportunità già in essere offerte dalla Comunità stessa; sono comunque anche possibili altri percorsi, sempre concordati e autorizzati dai responsabili dell’ente gestore. La perdita di tale requisito è condizione per la sospensione del progetto educativo.
Strutture in cui viene attivato questo specifico percorso L’appartamento ” Casa Post-Programma ” è ubicata a Savignano sul Rubicone  (FC)ed  è gestito dalla Comunità Papa Giovanni XXIII – Coop. Sociale a r.l. con sede legale a Rimini

Una seconda casa  appartamento “S.Rita” a Savignano sul Rubicone.

Contatti 0541-50234 – ct.accoglienzarn@apg23.org
Note La vita della casa è scandita il più possibile come una normale famiglia naturale. E’ basata sulla scelta del reciproco rispetto, sull’impegno di realizzare un clima familiare, sul rapporto paritario tra gli ospiti, sulla responsabilità di partecipare alla conduzione della struttura in spirito di mutualità e solidarietà, sul principio democratico in fase di elaborazione e rispetto delle scelte decisionali prese.

Ogni persona accolta senza lavoro, dopo una prima fase iniziale di valutazione, viene dotata di una somma di denaro. Anche questo vuole essere un’occasione di maturazione e crescita nell’autonomia e responsabilità sul versante finanziario ed economico. Tale budget messo a disposizione dall’ente dovrà servire per le spese, per lo svago ed i divertimenti personali, per favorire la vita di socializzazione esterna, per la coltivazione dei propri interessi ed hobbies. La somma verrà di volta in volta concordata al momento dell’ingresso e indicata nel piano educativo individuale. I percettori di tale assegno, proprio per realizzare pienamente la sua funzione educatrice, dovranno rendicontare le spese, avendo cura di concordare in precedenza con l’operatore di riferimento della Casa le spese più significative,